Abbiamo già visto in precedenza come restaurare mobiliMa come e dove trovare i mobili giusti da restaurare? Li possiamo trovare nelle soffitte dei vecchi zii, nelle cantine o perché no nei mercatini dell'antiquariato, o in altri siti di vendita di mobili usati.
Una volta trovati i mobili da restaurare devi assicurarti di avere tutto pronto per iniziare con il restauro di mobili e i materiali per agire. È anche essenziale, però, acquisire tutti gli strumenti del mestiere: andremo a vedere e analizzare le loro funzioni pratiche.
- File: utile per modellismo e attrezzature. Ha la forma di un manico in legno e una lama di metallo provvista di una superficie simile a quella della carta vetrata ma realizzata in metallo.
- Martello: differenziabili in meccanica martello, ha l'altalena inclinata verso il collo, la coda biforcuta per l'estrazione dei chiodi.
- Meter: utilizzato per rilevare le misurazioni.
- Walrus: può essere utilizzato per tenere insieme parti da unire o per bloccare insieme componenti di produzione, e anche per dozzine di altre funzioni. In effetti, ne esistono di diversi tipi a seconda della funzione prevista.
- Spazzole: indubbiamente le migliori sono quelle che hanno la fibra naturale del capello. Richiedono una buona cura: alla fine di ogni utilizzo, devono essere lavati, lasciati asciugare e tutti i detriti rimossi. Esistono diversi tipi e dimensioni (ad esempio, piatto e rotondo).
- Pialla: serve per levigare le superfici in legno asportandone una quantità, più o meno sottile, in ogni passaggio, a seconda della regolazione impostata. Generalmente non vengono utilizzati per interventi di restauro in quanto la loro azione "distruttiva" rimuove il materiale e non possono essere considerati utili per la manutenzione e la conservazione dei mobili.
Maggiori informazioni - Restauro di mobili antichi
Fonte - versafemme.it